I miei servizi
PSICOLOGIA E PSICOTERAPIA PER ADULTI
Il termine psicologia vuol dire “studio dell’anima”. La psicoterapia è “l’incontro tra una persona che soffre e cerca aiuto e una capace … di fornire l’aiuto richiesto,… una diagnosi e un intervento in grado di ridurre il dolore” (Bastianoni e Simonelli, 2001).
Perché fare delle sedute di psicologia o di psicoterapia?
Le sedute di psicologia o psicoterapia sono utili per curare diversi disturbi o un malessere personale. Tra i più conosciuti ricordiamo l’ansia, la depressione, le fobie, le ossessioni, i disturbi del comportamento alimentare – anoressia e bulimia – e della sfera sessuale, il comportamento compulsivo, gli attacchi di panico e l’abuso di sostanze.
Cosa si fa in pratica durante una seduta di psicoterapia?
Lo psicoterapeuta cerca di capire, insieme al paziente, che cosa sta succedendo e cosa si può fare. La parola e la relazione sono gli ingredienti della psicoterapia, per attuare un cambiamento consapevole dei processi psicologici dai quali dipende il malessere personale.
Gli incontri
Nelle sedute si esplorano i motivi dei conflitti responsabili del malessere personale o dei sintomi (ad es. insonnia, depressione, ecc..). Lo psicoterapeuta aiuta il paziente a superare il disagio personale.
Psicologia clinica e psicologia dell’educazione
- Seduta di consulenza e/o sostegno psicologico individuale
- Indagine psicologica per la valutazione dell’inserimento ambientale (es. in asilo nido, in famiglia o nel posto di lavoro) o per la verifica del trattamento (es. in comunità terapeutica)
- Analisi, definizione e stesura di relazione psicologico-clinica (con descrizione analitica delle valutazioni psicodiagnostiche, sintesi clinica ed eventuale progetto d’intervento)
- Consulenza/formazione psicologica per genitori
- Psicoterapia individuale
Diagnosi psicologica
- Esame psicodiagnostico (comprende il colloquio anamnestico e psicodiagnostico, la somministrazione di test e prove psicodiagnostiche)
- Somministrazione e interpretazione di test
PSICOLOGIA DELL'ADOLESCENZA
Per psicologia dell’adolescenza si intende quel ramo della psicologia che si occupa del periodo di crescita caratterizzato dalla transizione dallo stato infantile allo stato adulto. Coincide con l’età compresa tra gli 11 e i 20 anni circa.
Questa fase evolutiva rappresenta un momento molto delicato nella vita di un individuo, contrassegnato da un complesso processo di separazione dalle figure genitoriali e dalla propria identità infantile. Nuovi modelli identificativi vengono individuati nel gruppi dei pari e nel contesto sociale esterno.
In maniera naturale i giovani in questa fase sperimentano la complessità del passaggio all’età adulta, mettendo contemporaneamente a dura prova il sistema familiare.
In tale fase diviene di vitale importanza la possibilità di contare su un adeguato supporto genitoriale e, talvolta, su un supporto psicologico esterno.
QUANDO LE COPPIE VANNO IN CRISI
La coppia in senso lato nasce e si origina da bisogni ancestrali di attaccamento e di protezione ed è essenziale in un percorso sano di crescita e di sviluppo della personalità e delle relazioni.
Precisamente, il termine “coppia”, viene inteso come la congiunzione di due soggetti che per loro libera scelta hanno deciso di formare una unità, regolata da precise condizioni dette e sotto-intese. Ogni coppia tuttavia è ben diversa dalle altre, e porta con sé un ideale di amore differente, così come i modi di viverlo e manifestarlo. In generale però, entrambi i partner dovrebbero essere sufficientemente maturi da strutturare un legame solido, seppur in costante cambiamento e ristrutturazione nel corso del tempo e con il mutare delle esigenze e dei bisogni reciproci. Ogni legame reca in sé inevitabilmente delle nebulosità e dei conflitti, che se non gestiti correttamente, possono portare a vere e proprie rotture.
Generalmente esse compaiono quando i due partner cominciano a sentirsi differenziati dall’originale senso simbiotico, tipico delle prime fasi della formazione della coppia, e in modo particolare quando arriva un figlio. Ecco che allora tutto cambia, tutto deve essere rivoluzionato e si devono necessariamente riordinare le proprie peculiarità. Non da sottovalutare è anche l’entrata nell’età matura, con tutte le conseguenze che essa porta: fantasie di abbandono del partner, di morte e sentimenti di fragilità ed impotenza, spesso legati al calo del desiderio sessuale reciproco.
Come si evince, ogni fase della vita di coppia può essere contraddistinta da un particolare problema legato alla sfera delle emozioni e della sessualità. Nello specifico, i problemi sessuali sono conseguenti a cause fisiche oppure psicologiche: ad esempio, una diminuzione del desiderio potrebbe derivare da una ridotta produzione femminile di estrogeni nelle donne piuttosto che di testosterone negli uomini. Tra altre comuni cause organiche di calo della libido, si annoverano il biologico processo dell’invecchiamento, situazioni di stress e affaticamento fisico o il prolungato utilizzo di alcuni antidepressivi (specie gli SSRI, anche se comunque non ci sono studi scientifici certi che dimostrino tale correlazione).
Tra le cause psicologiche e psichiche invece, particolari patologie quali la depressione e l’ansia, sono sicuramente responsabili della diminuzione della libido. Tutto questo può sfociare nella totale o parziale frigidità della donna, che accusa rapporti dolorosi se non impossibili (vaginismo e dispareunia) e nella difficoltà di erezione negli uomini. Alcune volte è normale incorrere in periodi “no” della coppia, ma se questi sono continuativi nel tempo e si accompagnano all’avversione e all’evitamento del partner, sarà necessario intervenire con una precisa terapia, che vada ad indagare profondamente la sfera delle emozioni, principalmente quelle legate o derivanti da scarsa autostima e fiducia nell’altro, eventuali quadri depressivi, ansiosi, paura della sessualità, sensi di colpa ed eventuali traumi subiti, sia fisici che psicologici.
La terapia di coppia è molto indicata in questo tipo di problemi, riuscendo con ottime probabilità di successo a risolverli in maniera definitiva. L’importante è affidarsi ad un esperto del settore, che tramite un intervento mirato e personalizzato ad hoc, accompagni i due partner a ritrovare dentro se stessi le metodologie strategiche più idonee per agire nella realtà interna ed esterna. La terapia di coppia inoltre, ha il compito di far trovare ad essa un giusto equilibrio tra fusione e differenziazione, per evitare sentimenti spiacevoli di annullamento piuttosto che di eccessiva distanza. Un buon terapista dovrebbe far sì che la coppia impari a gestire conflitti presenti e futuri e sciogliere reconditi traumi inconsci e repressi, che spesso rimangono inespressi e quindi irrisolti. Scopo del percorso terapeutico è anche quello di mantenere viva la scintilla del desiderio, sia intellettuale che sessuale, in un dialogo mai concluso di evoluzioni e stabilizzazioni adattive, rendendo ogni soggetto competente emozionalmente.
In virtù di questo, si poggia sul presupposto dell’alleanza terapeutica, un rapporto empatico e transferiale tra i due attori del percorso di cura, centrato sulla reciproca fiducia e costruita per obiettivi e step progressivi. In linea di massima, una seduta di terapia di coppia avviene una volta a settimana nel primo periodo e successivamente a scadenza quindicinale, proseguendo poi a seconda del grado della conflittualità e delle resistenze presenti.